Chi possiede un camper lo sa bene: compagno fedele di lunghe traversate e di magici viaggi, questa casa con le ruote è a tutti gli effetti un membro della famiglia.
Come tale, la manutenzione del camper richiede le giuste attenzioni e una programmazione accurata, fatta di controlli ordinari e di interventi straordinari.
Qui vogliamo suggerirti alcuni consigli per compilare una checklist completa per una manutenzione camper fai da te. A partire da un principio fondamentale.
Non considerare questo processo come un’incombenza fatta di spese aggiuntive, controlli tassativi e continua manutenzione. Si tratta, invece, di cura per un ambiente che ci accoglie e ci coccola nelle nostre vacanze e fughe lontano dalla città.
La manutenzione del camper è un gesto di amore per quello che non è solo un mezzo locomotore, ma la nostra casa mobile. Dai controlli alla vettura al checkup delle componenti interne alla verifica della struttura esterna.
Cominciamo da alcune regole generiche su come fare una manutenzione del camper fai da te. Primo consiglio: non rimandare. Proprio come faresti con la tua macchina o con la tua casa, assicurati di controllare periodicamente lo stato di salute del tuo camper.
Dall’impianto elettrico a quello idrico, dal motore alle guarnizioni: a volte, non è necessario un guasto drastico per trasformare una vacanza in un incubo.
Spesso il problema nasce infatti dalla semplice usura delle componenti che, se trascurate, possono incorrere in danni ben più impegnativi e costosi da riparare. Ecco perché ogni minuto speso nella manutenzione del proprio camper è un vero e proprio investimento non solo per il nostro amato mezzo di trasporto, ma anche per le nostre vacanze in sua compagnia.
Quali sono le fasi di una manutenzione camper completa?
Il modo migliore per assicurare lunga via al proprio camper è di programmare una revisione interna ed esterna organizzata. Alcuni controlli si rendono ancor più necessari dopo un periodo di immobilità prolungata del mezzo, ma in generale è sbagliato pensare che basti dare una “spolverata” al camper prima di partire per poter viaggiare in sicurezza e mantenere a lungo in salute il veicolo.
Una verità, questa, che andrebbe spiegata a chiunque abbia intenzione di abbandonare il noleggio per comprare un camper, nuovo o usato che sia.
Il nostro secondo consiglio su come fare manutenzione al camper è quindi: occhio alla stagione. Un clima diverso, infatti, richiede un’attenzione diversa per quanto riguarda le componenti da ispezionare e quelle da proteggere. D’inverno, in caso di mancato utilizzo, cerca di tenere più svuotato e pulito possibile l’impianto idrico, dal boiler ai serbatoi ai rubinetti.
Parcheggialo al coperto, se puoi. Altrimenti, per evitare che l’acqua ristagni sul tetto, coprilo con un telo in TNT, poliestere o polietilene. Prima del periodo autunnale delle piogge, è bene dedicarsi anche alla manutenzione delle guarnizioni del camper e delle sigillature.
Il terzo consiglio riguarda invece la tutela delle componenti meccaniche ed elettriche. Oltre alla cura annuale che puoi fornire tu stesso al tuo camper, dovrai essere certo che il motore, la batteria (tanto quella dell’auto quanto quella dell’alimentazione interna) e gli impianti non ti riservino brutte sorprese lungo il cammino.
Un checkup completo nella tua officina di fiducia non è quindi una precauzione esagerata, ma un buon modo per prolungare di anni la vita del tuo amato camper. In alternativa, rivolgiti al tuo concessionario che saprà reindirizzarti all’esperto adatto ai controlli tecnici. Vediamo, nello specifico, quali sono le fasi di una completa manutenzione del camper.
Manutenzione Straordinaria
Come detto, la manutenzione straordinaria non è un’operazione di controllo una tantum, ma una procedura necessaria ogni volta che ci si vuole mettere in viaggio col proprio camper. Il primo elemento in lizza sono gli pneumatici.
Importante controllare la pressione delle gomme, sia per la sicurezza del mezzo e il controllo di un’eventuale chiodino o foro sia per risparmiare nel consumo di carburante. Il ricambio degli pneumatici del camper dipende, naturalmente, dall’uso e dai km percorsi.
Le stesse gomme possono durare dai 6 fino agli 8 anni: non esiste una formula precisa. Anche qui, il controllo di un occhio esperto può indicarti lo stato di salute degli pneumatici. In linea di massima, il consiglio è quello di non superare i 40 mila km con lo stesso set di gomme.
Altro checkup fondamentale: i liquidi. Parliamo del livello dell’olio motore, del liquido raffreddante e del liquido tergicristallo. A tal proposito, un consiglio su come preparare in casa un liquido tergicristallo efficace.
Per ogni 4 litri d’acqua distillata (preferibile per evitare la formazione di calcare) miscelare 240 ml circa di prodotto lavavetri, possibilmente poco schiumoso, e 240 ml circa di alcol denaturato.
Quest’ultimo servirà per evitare il congelamento del liquido in inverno, e puoi aggiustarne la quantità e la percentuale alcolica in base alle temperature.
Prima di partire controlla anche il kit per le emergenze (triangolo, giubbotto catarifrangente) e le scartoffie: revisione del mezzo, il Documento Unico di circolazione, l’assicurazione, il bollino blu sul controllo dei gas di scarico. Del funzionamento dell’impianto idrico e del gas è bene occuparsi in anticipo: vediamo come.
Manutenzione Ordinaria del Camper
Per evitare di ritrovarti a una settimana dalla partenza con l’intera struttura da revisionare (ed eventualmente procedere a ricambi frettolosi), organizza nel corso dell’anno una manutenzione ordinaria delle componenti principali del camper. Importantissima, in tal senso, la revisione annuale dell’impianto del gas.
Prima di partire, assicurati anche che la bombola sia piena. L’impianto idrico richiede un’attenzione altrettanto costante. Esegui periodicamente test di manutenzione alla pompa dell’acqua e alle valvole di scarico. Riempi la cisterna e fai scorrere l’acqua nei tubi per verificare la presenza di perdite.
Oltre ai guasti, preoccupati anche del calcare. Cattivi odori dal ristagno di residui di cibi e batteri e infiltrazione possono danneggiare irrimediabilmente l’impianto idrico del camper.
Proprio per questo, mantieni pulito il filtro dell’acqua e i serbatoi. Almeno 2 volte l’anno esegui un risciacquo completo delle acque con prodotti appositi. Trascurare questo passaggio può costarti caro, in termini di tempo e di spese.
Proprio perché l’acqua può diventare un acerrimo nemico del camper, oltre a controllare infiltrazioni e macchie interne prenditi cura anche delle guarnizioni, nelle quali si insidiano umidità e polveri. Tieni puliti, allo stesso modo, zanzariere e vetri per evitare incrostazioni e graffi.
Passata l’ultima lucidata, la manutenzione del camper fai da te ti lascerà la soddisfazione di un buon risultato e la speranza di un nuovo viaggio a bordo della tua casa portatile.
Informazioni sull'autore
Marianna Mancini
Nata e cresciuta sul mare, è alla continua ricerca di nuovi orizzonti per scovare il tramonto perfetto. Dalla natura più incontaminata agli antichi borghi incantati, il suo posto preferito è ovunque servano piedi per camminare e occhi per incantarsi.